неделя, 23 януари 2011 г.

i chiostri di San Giorgio Maggiore dal campanile

In un post dedicato al monastero benedettino in isola di San Giorgio Maggiore l'amica Piera lo definisce come sintesi di eleganza, forza e cultura a Venezia. Potete cliccare sulla definizione di Piera e il link vi porterà al post in questione nel suo blog Venezia Nascosta.

Poi Piera dice che "la prima espressione di architettura rinascimentale a Venezia venne prodotta in un abmiente benedettino".

Tra la fine del 400 e inizi 500 vennero costruiti da Giovanni Buora ed il figlio Andrea il dormitorio (la manica lunga) ed il chiostro degli allori.

La terza fase di trasformazione costruttiva, dalla metà del 500 alla metà del 600 è dovuta all'opera del Palladio, con il refettorio, il chiostro dei cipressi e la chiesa (nella foto seguente si vede una parte del transetto della chiesa), e all'opera del Longhena con lo scalone e la nuova biblioteca che vi presenterò in un altro post.

In primo piano a destra si vede la parte del transetto della chiesa e una cupoletta barocca, il tetto dell'edifficio più alto è il tetto del refettorio progettato del Palladio dove ora è collocata una copia della grande tela del Veronese Le Nozze di Cana il cui originane venne portato via dai francese ed ora si può ammirare nel museo del Louvre a Parigi. Nello sfondo in isola di Giudecca, se ingrandrite la foto vedrete la piscina di Hotel Cipriani.

Poi Piera dice che "la prima espressione di architettura rinascimentale a Venezia venne prodotta in un abmiente benedettino".

Tra la fine del 400 e inizi 500 vennero costruiti da Giovanni Buora ed il figlio Andrea il dormitorio (la manica lunga) ed il chiostro degli allori.

la manica lunga

Il primo chiostro degli allori

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